Se la Sardegna così com'è non ti piace, se credi che possa e debba essere una terra in cui non solo poter godere delle sue bellezze, ma anche essere in grado di costruire la tua vita senza compromettere le tue aspirazioni. 
Se ti fa male ogni volta che vedi un filo spinato di una servitú imposta, leggi di discariche abusive, di casi di malattie fatali sempre più numerosi. 
Se pensi che i giovani non debbano emigrare per necessità, e che i paesi che fra vent'anni potrebbero essere completamente vuoti, dovrebbero avere invece una seconda vita. 
Se non ti senti rappresentato, se credi che sia necessario costruire un percorso realmente democratico, in cui a venire per prime siano le necessità del territorio e dei cittadini e non delle lobbie e potentati, che valorizzi ogni suo aspetto artistico e culturale a livello internazionale. 
Se pensi che sia giusto lottare per un lavoro stabile, difendere i beni e servizi pubblici dalle privatizzazioni. 
Se pensi che le lingue di Sardegna non debbano diventare morte, e che al razzismo dilagante debba essere contrapposto il confronto e l'interazione tra culture, dentro e fuori i nostri confini territoriali. 
Se rivendichi il diritto della Sardegna a decidere.
Se immagini una Sardegna, inserita in un contesto di rapporti internazionali basato sul dialogo e sulla cooperazione e non sulla guerra e la discriminazione.
Allora non sei sola. Non sei solo. 
Siamo in tanti a pensare che sia il momento di costruire una Caminera Noa. 
Facciamo diventare le idee progetto e il progetto azione comune. Iniziamo a camminare.